Indiscrezioni al Colloquium di Brescia: La macchina Terminator Dental è quasi pronta

Il Colloquium Dental è un’occasione  di incontro in cui si hanno sempre anticipazioni importanti  sul nostro settore. Ma la notizia che circolava quest’anno mi ha davvero impressionato.

Avevo già sentito dei rumors in proposito ma ho avuto la conferma ieri da un amico di Monaco di Baviera che lavora da anni come consulente strategico nel settore dentale.

Pare che i ricercatori delle principali multinazionali del dentale si siano incontrati in segreto nei mesi scorsi a Crans Montana in Svizzera per mettere a punto un progetto comune a cui è stato dato il nome provvisorio di Terminator Dental.

L’albergo di lusso a Crans Montana dove sarebbe avvenuta la riunione segreta

Si tratta di un nuovo standard di apparecchiature, totalmente automatiche ed estremamente complesse, che combinano molti aspetti delle attuali tecnologie ottenendo un risultato che ha dell’incredibile.

Dai pochi dettagli che sono filtrati sembra che l’apparecchiatura permetta di rilevare, in automatico, la situazione clinica del paziente, che deve solo appoggiare la testa su un supporto simile a quelli usati dagli oculisti. Si attiva una serie di sensori sia fotografici che a raggi x a basso dosaggio. Il quadro clinico così rilevato viene analizzato dal computer, l’apparecchiatura lo elabora e stampa in tempo reale piano di cura e preventivo.

Il paziente a questo punto deve solo inserire la carta di credito, appoggiare fermamente la testa su un supporto simile al primo, posizionato in un’altra zona del macchinario, e aprire la bocca.

Bracci robotici miniaturizzati eseguono il lavoro necessario, in tempi brevissimi se trattasi di conservativa, in pochi minuti se è necessario produrre e cementare un manufatto protesico. Pare che per ora la macchina non sia in grado di produrre protesi totali, ma non tanto per motivi tecnici quanto per la scarsa dimestichezza con le tecnologie digitali dei pazienti più anziani.

A quanto sembra i primi prototipi hanno dato risultati promettenti ed è stata avviata la certificazione FDI della macchina e dei vari materiali che utilizza. Se la notizia verrà confermata, sono evidenti le implicazioni. Tutto il comparto odontoiatrico, odontotecnico e della distribuzione verrà rivoluzionato.

La sala di controllo provvisoria usata per le prime simulazioni. Le foto sono state diffuse da un giovane dentista che si è ritirato dal progetto perché terrorizzato dalle sue implicazioni. Pare che si sia rifugiato in Bolivia

AGGIORNAMENTO
La mia fonte conferma che il lancio del progetto Terminator Dental è imminente. Si tratterà di apparecchiature self service posizionate nei centri commerciali, completamente automatizzate e controllate tutte a distanza da un’unica centrale dove opereranno al massimo due o tre dentisti ed odontotecnici, con compiti di sorveglianza.
Di fatto, il sistema dentale come lo conosciamo cesserà di esistere.

Il business che si prospetta, su scala mondiale, è valutabile in molti miliardi di dollari tanto che i principali gruppi di investimento, anche cinesi, hanno già aderito al progetto.

Pare che durante la riunione in cui il progetto ha avuto l’approvazione definitiva, il presidente di una delle multinazionali del dentale che fanno parte del cartello Terminator Dental sia stato sentito affermare, riferendosi a tutto il comparto:
“Era l’ora che cambiassimo strategia, i profitti sono in calo e io non ne posso più di questi maniaci, fissati su dettagli incomprensibili. E anche le assistenti non sono più bone come una volta”.
Su quest’ultima parte della frase, che mostrerebbe ancor di più uno scarso livello etico, la fonte che l’ha riferita non è del tutto sicura di aver capito bene.

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