“Amore mio aiutami” è un film del 1969 diretto da Alberto Sordi che ne è anche sceneggiatore assieme a Rodolfo Sonego e Tullio Pinelli.
Sordi interpreta Giovanni Machiavelli, un agiato dirigente bancario, sposato con Raffaella (Monica Vitti). L’idilliaco rapporto della coppia, borghese e benestante, implode clamorosamente quando Raffaella, già di suo svagata e un po’ nevrotica, si prende una dirompente cotta adolescenziale per un altro.
I tentativi di Giovanni per risolvere civilmente l’inatteso problema si scontrano con la tenacia di Raffaella. Memorabile la scena sulla spiaggia in cui un ancestrale maschilismo prende il sopravvento sulla civile e “moderna” tolleranza che Giovanni vorrebbe imporsi. E’ la scena famosa in cui Giovanni gonfia di botte Raffaella che, nonostante il pestaggio, itera il tormentone “si che lo amo !!”.
Alla sua uscita il film ebbe un grande successo di pubblico, mentre la parte della critica più schierata politicamente, siamo nel ’69, accusò Sordi di una certa misoginia e di aver voluto celebrare i valori tradizionali del matrimonio. In realtà nel film non prevalgono intenti sociologici e l’approfondimento psicologico dei personaggi è puramente finalizzato a rafforzare i meccanismi comici. La recitazione di Sordi e della Vitti è sfavillante, le tempistiche comiche sono straordinarie, e il film regala due ore di cinico divertimento alle spalle dei due personaggi centrali, a cui si finisce però per affezionarsi per la loro disarmata umanità.
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